Vado pronunciando il tuo nome
e odo la mia voce,
lontana,
come se non fosse la mia
Ricordi che passano...
mescolando immagini
e il suono della tua voce
con questa ferita
profonda che ti chiama…
e non rispondi.
Ti nomino,
sei luce
che illumina
per un istante
la mia coscienza
e poi…
il nulla,
la notte assoluta
e questo vuoto che mi fa soffrire
e odo la mia voce,
lontana,
come se non fosse la mia
Ricordi che passano...
mescolando immagini
e il suono della tua voce
con questa ferita
profonda che ti chiama…
e non rispondi.
Ti nomino,
sei luce
che illumina
per un istante
la mia coscienza
e poi…
il nulla,
la notte assoluta
e questo vuoto che mi fa soffrire