sabato 27 ottobre 2012

LA NOTTE

 
 
 
LA NOTTE
Partito è ormai
il sole per nascosti sentieri
alla ricerca di altre albe,
lenta la notte s’adagia come silenti pensieri,
che il cheto par debba regnare,
mentre dolce uno zefiro
è trasporto di resine lontane,
e d’anime sognanti.
Pallida regina tondeggia narcisa,
su acque ferme s’ammira vanesia,
eterea musa d’un sospiro d’amore,
scruta l’orizzonte in attesa d’un luceare,
mentre la notte avvolge la vita,
e un filo d’erba in attesa di rugiade.
 
 

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